FAST – but – a lot of- trash – FASHION (pt.2)

Le alternative

Ciao Locals, ci siamo lasciati "nella puntata precedente" dove vi raccontavo, come da delle storie di instagram, ero partita a riflettere sul problema ecologico della Fast Fashion che a oggi non è molto percepito, nemmeno da chi con prodotti eco bio ci lavora. In questa seconda parte spero di esservi utile a trovare o sperimentare soluzioni alternative (anche divertenti) per essere sempre appagati dei vostri acquisti (o anche non acquisti). Tutto ciò per andare oltre alla logica usa e getta della fast fashion e magari risparmiare qualche soldino.

Parliamo subito di Vinted, la app del momento per chi cerca di liberarsi del superfluo dai propri armadi. Un bel servizio, comodo e facile da usare, ovunque siamo. Questa app come altre simili, ci riportano alla frenesia della bancherella, da una parte ci siamo noi che vendiamo i nostri pezzi, dall’altra ci siamo sempre noi che cerchiamo di scovare il pezzo giusto che manca nel nostro armadio. Il pro, secondo me più meritevole, di un servizio come questo, è di sdoganare il tabù dell’usato, il “non lo compro perché usato” e il “non metterei mai una cosa di qualcuno che non conosco” diventano (lentamente, eh!) con il tempo un eco di tempi andati.. quando l’usato era solo per persone nostalgiche di pezzi vintage, da reperire in qualche negozietto stipato di rova che puzzava di naftalina. Di contro, (provate a sbirciare alcuni account!), sembra quasi giustificare ulteriormente gli acquisti compulsivi di chi investe stipendi interi nell’acquisto di capi usa e getta… sembra di sentirli mentre si fanno prendere la mano “tanto poi lo metto su Vinted”.

Ma andiamo avanti..

Una “cura” utile secondo me, per aiutarci a scegliere bene e meglio, si chiama Armocromia, una parolina magica che può aiutare a gestire il momento in cui la nostra testolina dice “lo compro perché va di moda” o “lo compro per quando sono abbronzat”* ecc. L’armocromia si basa sul principio che ognuno nasce con dei colori naturali (della pelle in primis ma anche capelli e occhi) che creano un mix unico, dove il colore della pelle a seconda della sua reazione naturale a determinati colori determinerà che "stagione" è quella persona. Infatti l’armocromia è una disciplina che studia l'armonia dei colori e si basa sulla valutazione di aspetti quali la saturazione, la temperatura, il contrasto e la luminosità. Senza scendere troppo nei dettagli (quelli li trovate nel libro Armocromia di Rossella Migliaccio, consigliatissimo!), questa disciplina ci può insegnare a scegliere cosa va bene o no a NOI ..e quindi, in ultimo, ad effettuare scelte più ragionate e affini alle nostre caratteristiche che sono unichesenza farci influenzare dal mondo esterno che ci crea esigenze che non abbiamo (cosa che oggi, come ci insegna Chiara Ferragni è veramente facilissimo!).

Altri posti da scoprire sono tutte quelle realtà, come la camuna Verde Futuro a Ceto (BS) in primis, Mercatopoli, Secondamanina ecc. In questi ultimi anni queste realtà hanno costruito delle attività, dove l’usato (o il nuovo mai usato) è una vera e propria risorsa. Dimenticate i negozi puzzolenti di naftalina o pieni di cose impolverate o sporche.. la prospettiva qui cambia, si trovano solo cose in ottimo stato, accuratamente selezionate e suddivise in reparti, come un vero e proprio negozio di quelli più standard (molti negozi ci sono anche online). Andarci di persona però, è una vera e propria esperienza, anche affascinante per certi versi. Infine ci si rende conto di quante cose bellissime e molto attuali possono avere una nuova vita.

Ultima frontiera da conoscere per liberarsi (o usare il meno possibile!) la fast fashion è lo “Swap Party”, una festa-aperitivo dove ci si ritrova per uno scambio di vestiti: ognuno porta qualcosa da scambiare con i partecipanti, si può fissare un limite per es. di 5 capi a persona, può essere fatto tra parenti-amici.. ma anche per es. in un oratorio tra ragazzini… a voi la fantasia su cosa e come organizzare… una situazione del genere può essere anche molto divertente, soprattutto in gruppi ristretti di amici.

Che ne dite? Conoscete già queste diverse realtà?

Nella prossima e ultima puntata di FAST – but – a lot of- trash – FASHION vi racconto la mia esperienza personale e il mio percorso di “digiuno da shopping”. Non mancate.